Violenza ostetrica: reagire è un tuo diritto
Sono tantissime le storie di donne che subiscono comportamenti inappropriati, abusivi e violenti all’interno delle strutture sanitarie durante la gravidanza, il parto e il post-partum.
Si tratta di un fenomeno molto discusso negli ultimi anni, conosciuto come violenza ostetrica.
Può manifestarsi sotto tantissime forme, tra cui l’indifferenza delle richieste delle donne e delle loro preoccupazioni, la mancanza di rispetto della loro privacy e di informazioni durante le operazioni mediche e l’utilizzo di procedure mediche non necessarie, non desiderate o mai richieste.
Non sempre però le donne sono consapevoli di questi abusi, così frequenti nelle strutture sanitarie da apparire talmente normali da non meritare nessuna opposizione. Le pazienti così vengono colpevolizzate quando si lamentano di quelle cicatrici, della loro stanchezza dopo un parto travagliato nonché della negazione della presenza di una persona cara a loro sostegno.
Come ginecologo posso dirti che tutto questo non è affatto normale e ha conseguenze irreparabili sulla vita delle donne.
Chi subisce violenza ostetrica infatti, è maggiormente esposta a complicazioni durante la gravidanza e il parto, può rischiare lacerazioni genitali, infezioni o parti prematuri. Esperienze devastanti che si trasformano in traumi che potrebbero ripercuotersi anche sul rapporto tra le donne e i loro bambini, creando ostacoli sulla capacità di relazione reciproca.
Capire le necessità delle donne è compito di tutti i professionisti della salute ed è importante fornire adeguate cure in modo rispettoso, partendo proprio dal consenso personale. Le strutture sanitarie devono infondere alle pazienti sicurezza e accoglienza, sensibilità ed estrema empatia.
Come ginecologo, mi impegno ogni giorno per garantire che le mie pazienti ricevano un trattamento adeguato, ascolto le loro preoccupazioni, rispondo alle loro domande e faccio del mio meglio per sostenerle. Ma non tutte le donne hanno questa fortuna.
Per questo è importante che ognuna di loro conosca i propri diritti durante la gravidanza e il parto e sappia come denunciare eventuali abusi. Solo la sensibilizzazione nei confronti della tematica può agevolare un progressivo empowerment delle donne.
Se pensi di aver subito violenza ostetrica, di non essere mai stata ascoltata, se le tue richieste non sono mai state esaudite e se non hai avuto alcun controllo sul tuo corpo durante il parto e il post-partum, parlane subito con una persona fidata.
Subire non è normale, reagire è un tuo diritto.
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