Allattare al seno è un’avventura nuova per tutte le neomamme.
L’allattamento al seno è il modo più naturale per nutrire il neonato. Il latte materno ha infatti tutti i nutrienti necessari per soddisfare sete e fame del bambino fin dai suoi primi mesi di vita.
Il latte della neomamma non ha mai la stessa composizione ma cambia in base alle necessità di crescita del bambino avendo anche una consistenza differente durante la stessa poppata (ad esempio quello prodotto all’inizio risulta meno grasso e più ricco di acqua e lattosio rispetto a quello finale che è più ricco di grassi).
Per le donne che diventano mamme per la prima volta tuttavia allattare al seno può sembrare una nuova abilità da acquisire piuttosto che un istinto naturale e può quindi generare qualche preoccupazione.
![allattamento al seno](https://dottgabrielemacaluso.it/wp-content/uploads/2021/06/allattamento-al-seno-1024x536.jpg)
Vediamo insieme allora 5 cose da sapere quando si parla di allattamento al seno:
- Benefici dell’allattamento al seno: il latte materno contiene tutti i nutrimenti necessari al fabbisogno del bambino nei suoi primi sei mesi di vita. L’atto della suzione favorisce lo sviluppo della mandibola, il latte materno difende il bambino da possibili infezioni e si riduce il rischio di obesità durante l’infanzia e l’età adulta. Ricordiamo inoltre che allattare al seno è un beneficio anche per le neomamme che ridurranno il rischio di emorragia immediatamente dopo il parto e il rischio di cancro al seno e alle ovaie.
- Non esiste un’unica posizione per allattare: molte donne rimangono sorprese quando scoprono che non esiste soltanto la classica posizione di allattamento laterale con il bambino all’altezza del petto nell’atto della suzione. Capita spesso infatti che i bimbi preferiscano una posizione diversa ma non per questo vuol dire che sia “sbagliata”. E’ normale allattare distese, così come con un cuscino che aiuta nel mettersi in una posizione migliore o sedute.
- Istinto all’allattamento dei bambini: i neonati sanno già di quanto latte hanno bisogno, sembrerà strano ma il loro istinto li guida fin da subito alle poppate. Bisogna dunque lasciarsi guidare dal bambino che se potrebbe venirvi il dubbio che stia mangiando “troppo” o “troppo poco”.
- Come affrontare la produzione eccessiva di latte: in un periodo iniziale di assestamento può capitare un periodo di sovrapproduzione di latte. Se dopo due mesi dall’inizio dell’allattamento si ha ancora una produzione di tale portata si consiglia di consultare uno specialista.
- Allattamento e farmaci: se la neomamma deve assumere dei farmaci vi è la necessità di verificare se il loro uso sia sicuro per il bambino in modo tale da evitare possibili controindicazioni. In questo caso prima di iniziare la terapia può essere importante ricorrere al tiralatte.
Ricorda che durante questo percorso non sarai mai sola, affidati ad uno specialista che potrà aiutarti a chiarire i tuoi dubbi e a sostenerti. Per prenotare una visita chiamami al +393932157868